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Centesima assemblea della CRER

Il 27 novembre 2019 nella nuova sala polivalente dell'edificio scolastico di Lostallo ha avuto luogo la centesima assemblea dei delegati comunali della Corporazione dei Comuni del Moesano per la raccolta e l’eliminazione dei rifiuti (CRER).

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Per l’occasione il presidente CRER Graziano Zanardi in apertura dei lavori assembleari, (poi proseguiti con il piatto forte del solido preventivo, da dieci anni sempre più roseo grazie ai proventi della discarica di scorie da demetalizzare e ceneri lavate provenienti dall’inceneritore – termovalorizzatore di Giubiasco) ha tenuto a sottolinerare il giubileo della centesima assemblea, ricordando la prima convocata dall’allora Organizzazione Regionale del Moesano (OR.MO) venerdì 3 maggio 1974 a Roveredo presso il Ristorante Stazione (Mazzolini-Darani). In pratica il sigillo ufficiale tramite i delegati comunali per l’allora neocostituito “Consorzio per la raccolta ed eliminazione dei rifiuti del Distretto Moesa” ed ora Corporazione dei Comuni del Moesano per la raccolta e l’eliminazione dei rifiuti (CRER), una delle corporazioni più longeve sul nostro comprensorio, risultato di un’ottima collaborazione tra i Comuni.

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Per questo motivo l’attuale presidente CRER Zanardi al termine dei lavori assembleari ha dato la parola ai due presidenti CRER, appositamente invitati, che lo hanno preceduto: Reto Giudicetti e Mirco Rosa.
Giudicetti, presidente CRER fin dall’inizio e per ben una quarantina d’anni, ha sottolineato l’importante ruolo svolto dall’attuale CRER fin dal 1975 con la messa in funzione della discarica unica di rifiuti solidi urbani in località Tec Bianch a Sorte per tutti i comuni di Mesolcina e Calanca. Discarica rimasta attiva una ventina d’anni quale discarica non impermeabilizzata, liberando così i Comuni dalle loro sempre più problematiche discariche “ratere” comunali.
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Ultimi preparativi in vista  degli apporti di scorie e ceneri lavate dall'inceneritore di Giubiasco iniziati il 29 settembre 2009 e sulla sinistra parte della discarica non impermealizzata dei rifiuti solidi urbani iniziata nel 1975 dalla CRER e rimasta in funzione per una ventina d'anni (foto Lino Succetti, 21 aprile 2009)

Giudicetti, dopo i decenni di presidenza terminati causa una sua mancata nomina quale delegato comunale CRER per Roveredo e rimasto però a tutt’oggi in prima fila quale responsabile della Direzione Tecnica CRER, ha poi tra l’altro accennato al grande cambiamenzo nello sfruttamento della discarica dal 2009 quando è iniziato l’ampliamento tramite varie tappe con l’accordo Grigioni-Ticino, tuttora in vigore e che dovrebbe protrarsi fin verso il 2030 per portare in discarica, garantendo pure cospicue entrate per i Comuni e in special modo per quello di Lostallo sede della discarica, le scorie (da demetallizzare) e le ceneri lavate provenienti dall’Inceneritore rifiuti di Giubiasco.

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Foto recente di parte della discarica e sulla sinistra l'impianto di demetalizzazione delle scorie provenienti dall'inceneritotre-demetalizzatore di Giubiasco (foto Lino Succetti, ottobre 2019)

Rosa, succeduto per pochi anni quale presidente CRER a Giudicetti (rinunciando poi all’incarico per motivi professionali) ha pure ben ricordato l’importanza della CRER, che, come a sua volta sottolineato dal presidente in carica Zanardi e pure ribadito sul dettagliato sito www.crer.ch recentemente aggiornato, si adopera ormai da decenni per gestire il processo dei rifiuti fino alla loro destinazione finale, dalla fase di raccolta, trasporto (smaltimento o riciclaggio), nel tentativo di ridurre il più possibile i loro effetti d'impatto ambientale. Una CRER che nel corso dei decenni si è impegnata sempre più e continua a farlo in questi anni con il presidente Zanardi, affiancato nel Comitato nominato dai delegati comunali dal vicepresidente Stefano Ciocco, dal segretario Samuele Censi e dai memri Roberto Somaini e Lino Succetti in azioni di informazione e di sensibilizzazione per le importanti misure di riciclaggio e la relativa riduzione dei rifiuti da smaltire e pure nella gestione della discarica finale di Lostallo - Sorte, cercando nel limite del possibile di monitorare sempre meglio e far rispettare anche le importanti disposizioni ambientali.

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Ragazzi a scuola di sostenibilità ambientale

Di Margherita Gervasoni, da La Voce del San Bernardino (Foto Lino Succetti)

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Un’intera giornata dedicata alla sensibilizzazione delle generazioni future sulle possibili soluzioni al problema dei rifiuti e ai sistemi di smaltimento in uso presso la discarica Tec Bianch della CRER di Lostallo/Sorte. Accolti dal Presidente Graziano Zanardi e accompagnati dai docenti, gruppi di studenti delle scuole moesane si sono alternati per tutta la giornata del 18 ottobre alla scoperta degli impianti, che raccolgono e lavorano le ceneri provenienti dal termovalorizzatore di Giubiasco. 

Nell’ottica di un’organizzazione logistica perfetta e rispettosa del pianeta, i diversi gruppi sono arrivati dalle diverse sedi scolastiche fino a Sorte utilizzando i mezzi pubblici. Ordinati e attenti, gli studenti sono stati accolti dal Presidente della CRER che li ha indirizzati alle quattro postazioni d’interesse predisposte all’interno della discarica. Qui hanno incontrato un responsabile che ha fornito dettagli e informazioni sulle diverse fasi di demetalizzazione delle scorie, stoccaggio delle stesse e delle ceneri lavate provenienti dall’inceneritore e termovalorizzatore di Giubiasco, degli inerti provenienti dalla regione e delle canalizzazioni per le acque di percolazione. 

Una visita completa e dettagliata che ha avuto inizio con la visione dall’alto dell’intera struttura.

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Panoramica della discarica e dell' impianto di demetalizzazione (Foto ott. 2019)

La discarica CRER è in funzione dal 1975 e per circa un quarto di secolo come discarica di rifiuti solidi urbani per tutti i Comuni di Mesolcina e Calanca ha dapprima permesso di liberare i Comuni dalle loro discariche ed è rimasta in funzione per circa una ventina d’anni, senza impermeabilizzazione. 

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Scorcio di depositi solidi urbani per tutti i Comuni di Mesolcina e Calanca portati nelle prime tappe della discarica a Sorte dal 1975 al 2000 (Foto 2009)

In seguito è stata impermeabilizzata e resa più funzionale, ma è solamente dal 2009 ha intrapreso un percorso di ampliamento e trasformazione sempre più importante.  In quell’anno, infatti, ha avuto inizio la collaborazione tra la CRER (Corporazione dei Comuni della Regione Moesa per la raccolta e l’eliminazione dei Rifiuti) e l’ACR (Azienda Cantonale Rifiuti del canton Ticino) che prevedeva il trasporto in discarica delle scorie (da de metallizzare) e delle ceneri lavate provenienti dall’Inceneritore (oggi anche Termovalorizzatore) rifiuti di Giubiasco. 

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(Nel 2018 l’inceneritore-termovalorizzatore di Giubiasco ha prodotto 33’350 tonnellate di scorie grezze e 4’070 tonnellate di ceneri lavatetrasportate in discarica a Lostallo – Sorte. Calcolando che nel primo decennio di attività dell’inceneritore-termovalorizzatore di Giubiasco si sono smaltiti  circa 1'600'000 tonnellate di rifiuti, in discarica  sono state trasportate circa 350'000 tonnellate di scorie grezze (da demetalizzare) e ceneri lavate.

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Impianto di  demetalizzazione delle scorie provenienti dall'inceneritore - termovalorizzatore di Giubiasco (Foto ottobre 2019)

In particolare i ragazzi sono stati poi aggiornati sul funzionamento dell’impianto di de metallizzazione, messo in funzione e gestito dalla Hecor di Lostallo. Il titolare Signor Jean Pierre Haussener si è intrattenuto con i ragazzi e insieme al simpatico e preparato Renè, ha illustrato loro i diversi passaggi per estrarre i residui ferrosi e di altri metalli dalle ceneri dei rifiuti domestici. Su cinque tonnellate di rifiuti domestici inceneriti viene estratta circa una tonnellata di metalli di cui l’8% costituito da ferro che si isola nella maggior parte con un sistema elettromagnetico (grandi calamite che attraggono il metallo). Alluminio, rame e altri metalli vengono, invece, isolati utilizzando il sistema della corrente di Foucault o corrente parassita: all’interno di un nastro trasportatore viene posto un rotore magnetico che, girando a forte velocità, crea un considerevole campo di corrente indotta la quale allontana dal flusso di materiale le particelle di metalli non ferrosi a bassa conducibilità elettrica. Davanti alla crescente montagna di sabbia “pulita”, Jean Pierre Haussener ha spiegato come gran parte dei metalli recuperati vengano acquistati in Olanda per poi essere rivenduti in Belgio, Francia e Italia. Insieme ai ragazzi sono stati osservati anche una serie di oggetti, ancora in buono stato, recuperati nell’operazione di cribbiatura delle ceneri: statuette di varie fogge, vasetti in peltro e persino pezzi di antiquariato come antichi ferri da stiro. 

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La tendenza a sbarazzarsi di oggetti ancora integri è stata messa sotto gli occhi dei giovani che hanno potuto così mettere a confronto la smisurata crescita della montagna di ceneri – che nel 2030 avrà molto probabilmente colmato tutto lo spazio disponibile della discarica- con i poco sostenibili e consapevoli comportamenti della gente. Come ha dichiarato il Presidente della CRER Graziano Zanardi: “il lavoro di sensibilizzazione è fondamentale per migliorare la raccolta differenziata e con il sostegno delle giovani generazioni potremmo sicuramente contribuire a far qualcosa di buono per il nostro pianeta. Ricordiamo che la miglior raccolta differenziata è quella che parte da una minore produzione di rifiuti e dal sostegno di quanto di buono abbiamo tra i prodotti di consumo a km 0.” 

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A nome della CRER Zanardi ha espresso la sua soddisfazione per la positiva adesione da parte delle scuole, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione della giornata informativo-educativa. Da parte loro i ragazzi hanno espresso il loro apprezzamento per le spiegazioni ricevute e anche i più giovani sono stati in grado di produrre riflessioni significative. “Dovremmo smettere di comprare prodotti con troppi imballaggi di plastica e carta” ha detto uno studente della quarta classe di Roveredo e una ragazzina delle terza classe ha continuato: “La mia mamma usa sempre la stessa borsa per fare la spesa: quando è sporca la lava e poi la riusa. Anch’io da grande farò lo stesso perché questa montagna di cenere non mi piace! Preferisco le montagne vere!” 

A proposito dei molti manifesti esposti nell’area della discarica sulle possibilità di riciclo dei rifiuti e sulla corretta differenziazione della raccolta – la cui distribuzione era a cura dell’ACR- molti studenti si sono soffermati a discutere e riflettere tra loro confrontando le informazioni di cui erano già in parte in possesso con quelle proposte. 

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Al termine del tour informativo sono stati distribuiti utili e divertenti gadget oltre a una sana merenda, che la maggior parte dei giovani ospiti ha molto apprezzato. 

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La giornata successiva era dedicata agli utenti adulti e nonostante le condizioni atmosferiche sfavorevoli, il pubblico ha avuto modo di informarsi anche sul Bio riciclo proposto dalla ditta Ticinese Biorecycling, che produce biogas e digestato con i rifiuti organici domestici raccolti. Ultimamente è stata pure realizzata dalla CRER un' importante opera di canalizzazione con un raccordo tra il bacino di accumulo di 250 m3 delle acque di percolazione in discarica ed il collettore della Corporazione depurazione acque della Media Mesolcina ai Piani di Verdabbio. Così  i trasporti di acque di filtrazione con autobotti, su strada fino a Grono, da 1000 a 1500 all'anno, sono cessati.

Altre notizie sulla discarica e sulla CRER in generale e pure il recente servizio del Quotidiano RSI “L’ultimo viaggio dei rifiuti” cliccando sul nuovo sito della CRER: https://www.crer.ch

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Giornata delle Porte aperte in discarica Tec Bianch di Lostallo – Sorte.

Il Comitato della Corporazione dei Comuni della Regione Moesa per la raccolta e l'eliminazione dei rifiuti (CRER), dopo la ben riuscita giornata dedicata alle Scuole del Moesano (oltre 200 i partecipanti), invita la popolazione di Mesolcina e Calanca sabato 19 ottobre 2019 (dalle ore 10:30 alle 15:00) alla  Giornata delle Porte aperte in iscarica Tec Bianch di Lostallo – Sorte. 

Dalle 12:00 alle 13:30 ci sarà pure la possibilità di degustare uno spuntino di gnocchi e bibite offerti a tutti i visitatori che saranno pure omaggiati con una pratica sorpresa attinente i rifiuti.

Sul piazzale della discarica oltre al gazebo per lo spuntino verrà proposta una “Eco piazza tipo” per il deposito e il riciclaggio dei rifiuti e saranno allestiti dei pannelli informativi con informazioni sulla discarica stessa, il demetalizzatore delle scorie provenienti dall'inceneritore - termovalorizzatore di Giubiasco e la problematica del riciclaggio e dello smaltimento dei rifiuti.

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Tutto pronto, anche in caso di pioggia!

(Maggiori ragguagli sull’evento e notizie riguardanti la CRER e la discarica di Lostallo - Sorte cliccando il sito https://www.crer.ch)

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Sabato 19 ottobre 2019: Invito a visitare la Discarica CRER di Lostallo - Sorte

COMUNICATO STAMPA    

Il Comitato della Corporazione dei Comuni della Regione Moesa per la raccolta e l'eliminazione dei rifiuti (CRER) invita la popolazione di Mesolcina e Calanca a visitare sabato 19 ottobre 2019 (dalle ore 10:30 alle 15:00) la Discarica Tec Bianch di Lostallo – Sorte. Venerdì 18 ottobre ci sarà un importante anticipo delle Porte aperte in discarica, evento dedicato e riservato esclusivamente alle Scuole di Mesolcina e Calanca.

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In occasione della giornata delle Porte aperte, con l’invito per uno spuntino di gnocchi e bibite piccolo omaggio per tutti i visitatori, sul piazzale della discarica verrà proposta una “Eco piazza tipo” per il deposito e il riciclaggio dei rifiuti e saranno allestiti dei pannelli informativi con informazioni sulla discarica stessa, il demetalizzatore e la problematica del riciclaggio e dello smaltimento dei rifiuti.

La CRER per tutto il Moesano si adopera dal lontano 1975 per gestire il processo dei rifiuti fino alla loro destinazione finale, dalla fase di raccolta, trasporto (smaltimento o riciclaggio), nel tentativo di ridurre il più possibile i loro effetti d'impatto ambientale. A tale scopo si impegna in azioni di informazione e di sensibilizzazione per le importanti misure di raccolta, riciclaggio e la relativa riduzione dei rifiuti da smaltire. 

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Dal 26 settembre 2009 vengono pure depositati in discarica le ceneri lavate e le scorie dell’inceneritore- termovalarizzatore dei rifiuti di Giubiasco. Nel 2018 l’inceneritore-termovalorizzatore di Giubiasco ha prodotto 33’350 tonnellate di scorie grezze e 4’070 tonnellate di ceneri lavate trasportate in discarica a Lostallo - Sorte. 

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Calcolando che nel primo decennio di attività dell’inceneritore-termovalorizzatore di Giubiasco si sono smaltiti  circa 1'600'000 tonnellate di rifiuti e in discarica  sono state trasportate circa 350'000 tonnellate di scorie grezze (da demetalizzare) e ceneri lavate.  

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Da luglio 2010 è in funzione il vagliatore (demetalizzatore) delle scorie in discarica. Nel 2018 sono stati estratti 3'690 t di metalli ferrosi e non ferrosi (2'670 t di ferro, 251 t di inox, 731 t di alluminio e 38 t di rame). 

Oltre alla definitiva chiusura delle varie tappe esiste un progetto di sistemazione finale della discarica  in funzione del quale la capacità  della discarica reattore è aumentata e dovrebbe concludersi con l’impermeabilizzazione superficiale e la copertura finale (probabile selva castanile) verso il 2030.

La discarica è pure dotata di un importante deposito supplementare di materiali inerti provenienti dalla Regione Moesa che dovrebbe essere agibile anche oltre il 2030. Dal 2021 dovrebbe pure esserci la possibilità di deposito di materiale di scavo pulito.

(Maggiori ragguagli sull’evento e notizie riguardanti la CRER e la discarica di Lostallo - Sorte cliccando il sito https://www.crer.ch)

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INFORMAZIONI DI CONTATTO: CRER: Corporazione dei Comuni del Moesano per la raccolta e l'eliminazione dei rifiuti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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19 ott.2019: INVITO ALLA GIORNATA DELLE PORTE APERTE IN DISCARICA CRER (Lostallo – Sorte)

COMUNICATO STAMPA    

Il Comitato della Corporazione dei Comuni della Regione Moesa per la raccolta e l'eliminazione dei rifiuti (CRER) invita la popolazione di Mesolcina e Calanca a visitare sabato 19 ottobre 2019 (dalle ore 10:30 alle 15:00) la Discarica Tec Bianch di Lostallo – Sorte. Venerdì 18 ottobre ci sarà un importante anticipo delle Porte aperte in discarica, evento dedicato e riservato esclusivamente alle Scuole di Mesolcina e Calanca.

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In occasione della giornata delle Porte aperte, con l’invito per uno spuntino di gnocchi e bibite piccolo omaggio per tutti i visitatori, sul piazzale della discarica verrà proposta una “Eco piazza tipo” per il deposito e il riciclaggio dei rifiuti e saranno allestiti dei pannelli informativi con informazioni sulla discarica stessa, il demetalizzatore e la problematica del riciclaggio e dello smaltimento dei rifiuti.

La CRER per tutto il Moesano si adopera dal lontano 1975 per gestire il processo dei rifiuti fino alla loro destinazione finale, dalla fase di raccolta, trasporto (smaltimento o riciclaggio), nel tentativo di ridurre il più possibile i loro effetti d'impatto ambientale. A tale scopo si impegna in azioni di informazione e di sensibilizzazione per le importanti misure di raccolta, riciclaggio e la relativa riduzione dei rifiuti da smaltire. 

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Dal 26 settembre 2009 vengono pure depositati in discarica le ceneri lavate e le scorie dell’inceneritore- termovalarizzatore dei rifiuti di Giubiasco. Nel 2018 l’inceneritore-termovalorizzatore di Giubiasco ha prodotto 33’350 tonnellate di scorie grezze e 4’070 tonnellate di ceneri lavate trasportate in discarica a Lostallo - Sorte. 

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Calcolando che nel primo decennio di attività dell’inceneritore-termovalorizzatore di Giubiasco si sono smaltiti  circa 1'600'000 tonnellate di rifiuti e in discarica  sono state trasportate circa 350'000 tonnellate di scorie grezze (da demetalizzare) e ceneri lavate.  

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Da luglio 2010 è in funzione il vagliatore (demetalizzatore) delle scorie in discarica. Nel 2018 sono stati estratti 3'690 t di metalli ferrosi e non ferrosi (2'670 t di ferro, 251 t di inox, 731 t di alluminio e 38 t di rame). 

Oltre alla definitiva chiusura delle varie tappe esiste un progetto di sistemazione finale della discarica  in funzione del quale la capacità  della discarica reattore è aumentata e dovrebbe concludersi con l’impermeabilizzazione superficiale e la copertura finale (probabile selva castanile) verso il 2030.

La discarica è pure dotata di un importante deposito supplementare di materiali inerti provenienti dalla Regione Moesa che dovrebbe essere agibile anche oltre il 2030. Dal 2021 dovrebbe pure esserci la possibilità di deposito di materiale di scavo pulito.

(Maggiori ragguagli sull’evento e notizie riguardanti la CRER e la discarica di Lostallo - Sorte cliccando il sito https://www.crer.ch)

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Il 12 settembre: Giornata Mondiale senza i sacchetti di plastica monouso

 Vengono usati in media 12 minuti ma rimangono sulla Terra per 200 anni.

Sono dappertutto: nelle case, per le strade, sulle spiagge, nei nostri mari. Le utilizziamo distrattamente, senza alcuna moderazione, eppure i danni che causano all’ambiente sono gravissimi. Stiamo parlando delle buste di plastica e del loro uso ed abuso.

Ritorna il 12 settembre la Giornata Mondiale senza sacchetti di plastica, iniziativa istituita nel 2009 dalla Marine Conservation Society (società inglese no profit dedicata alla conservazione dell’ecosistema marino) per convincere i consumatori a evitare l’uso dei sacchetti di plastica nei supermercati, che si possono sostituire con buste riutilizzabili. Ma la cosa migliore sarebbe evitare o almeno ridurre drasticamente l’uso della plastica ogni giorno dell’anno. Per aumentare la funzionalità di una giornata come questa è fondamentale, innanzitutto, incrementare la nostra consapevolezza su quello che è possibile fare nel nostro piccolo, per esempio a non accettare o usare sacchetti in plastica e a servirci, per trasportare i nostri acquisti, di borse riutilizzabili, oltre che normative più severe da far rispettare ai vari produttori.


Qual è la situazione in Svizzera?
Secondo l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), al di là dei sacchetti, in Svizzera sono utilizzate ogni anno circa un milione di tonnellate, cioè 125 chilogrammi pro capite, di materie plastiche (anno di riferimento 2010). Circa 250 000 tonnellate vengono stoccate provvisoriamente come prodotto durevole (come i telai dei finestrini in plastica), 780 000 tonnellate sono smaltite come rifiuti (di cui 650 000 tonnellate incenerite in impianti di incenerimento dei rifiuti urbani e oltre il 6 per cento in cementifici per produrre energia). Altre 80 000 tonnellate sono valorizzate dal punto di vista materiale (ossia riciclate, per esempio con la raccolta separata delle bottiglie in PET).


Quanta plastica viene dispersa?
In luglio il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa) ha rilevato che ogni anno circa 5000 tonnellate di plastica finiscono nell’ambiente. La quantità di plastica che finisce nel suolo è 40 volte superiore a quella immessa nelle acque. Colpa soprattutto del littering (l’abbandono di piccole quantità di rifiuti), all’origine soprattutto dell’inquinamento del suolo ma anche delle acque da macroplastiche. Per un quadro d’insieme dell’inquinamento da plastica bisogna però tener conto anche dell’abrasione dei pneumatici, che diversi studi scientifici considerano la maggiore fonte di microplastiche.
In molti Paesi europei, come Belgio (2007) e Italia (2011), il sacco di plastica monouso è stato bandito, mentre l’UE vieterà una serie di prodotti di plastica monouso dal 2021. Nel mondo una sessantina di Paesi hanno assunto posizioni analoghe, a partire dal Bangladesh, il primo, nel 2002.
La Svizzera è in ritardo. Solo la Città di Ginevra ha deciso di bandire dal primo gennaio 2020 la plastica monouso per le attività sul suolo pubblico. Una misura che il Consiglio federale ha deciso di non seguire nel giugno 2018. Il nostro Governo preferisce soluzioni suggerite dagli ambienti economici. Il 20 giugno scorso un postulato del consigliere nazionale PPD ticinese Marco Romano ha chiesto che il Consiglio federale presenti un rapporto che evidenzi possibili modifiche di legge e di ordinanza in grado di limitare e se possibile proibire l’impiego di plastica monouso, ancora inutilmente utilizzata specialmente tramite imballaggi esagerati o addirittura superflui, stoviglie e bicchieri usa e getta, ecc.

 

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Opuscoli informativi scarti verdi e compostaggio

Rifiuti vegetali :

questo servizio è organizzato dai singoli comuni con la messa a disposizione dei cittadini delle discariche vegetali.

Ogni comune ha dei propri regolamenti, tariffe, luoghi e orari di consegna.  (Vedi: Discariche comunali)

Per informazione: pdf pubblicati dall'Ufficio per la natura e l'ambiente GR:

Opuscolo informativo « Compostaggio in giardino »

https://www.gr.ch/DE/institutionen/verwaltung/ekud/anu/ANU_Dokumente/ANU-401-07i_Compostaggio_in_giardino.pdf#search=compostaggio

Opuscolo informativo “Promozione del compostaggio nel Comune”

https://www.gr.ch/DE/institutionen/verwaltung/ekud/anu/ANU_Dokumente/ANU-401-06i_Promozione_compostaggio_nel_Comune.pdf

Gestione degli scarti verdi “Promemoria”

https://www.gr.ch/IT/pubblicazioni/Verwaltungsverordnungen/LM005i_Scarti_verdi.pdf#search=Gestione%20degli%20scarti%20verdi

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Anche da noi meno o niente plastica monouso durante gli eventi pubblici? Prima di tutto evitiamo però la dispersione dei rifiuti in natura!

“Non solo a parole, ma fatti!”per ridurre lo spreco e optare per il riciclo per evitare inutili rifiuti. Fondamentale è però il contribuire ad evitare la dispersione dei rifiuti nell'ambiente, rispettando le regole di riciclaggio o smaltimento!

È un invito rivolto da parte del Comitato della Corporazione dei Comuni del Moesano per la raccolta e l’eliminazione dei rifiuti (CRER), https://www.crer.ch, ai vari organizzatori di eventi pubblici nel Moesano, in sintonia con quanto è già stato sperimentato ultimamente anche durante alcuni importanti carnevali nel vicino canton Ticino. 

A partire da quest’anno infatti gli organizzatori degli eventi pubblici hanno strizzato l’occhio all’ambiente e rinunciato già in parte alla plastica usa e getta, dimostrando concretamente che ridurre i rifiuti durante le manifestazioni si può. Hanno eliminatio infatti i bicchieri di plastica leggera usa e getta e si sono orientati su quelli riutilizzabili di plastica rigida, una misura che in alcuni posti è già stata ampliata anche ai piatti. (Negli stand delle manifestazioni è addebitata anche una tassa di deposito, importo  che è poi restituito con la resa dopo la consumazione).

Accorgimenti per ridurre o evitare rifiuti inutili visti di buon occhio dal Comitato della CRER, che intende valutare la possibilità di incoraggiare e collaborare con le società, sovvenzionando parte dei maggiori costi, entro giugno verrà elaborato dal Comitato CRER un regolamento per gli incentivi a chi abolirà la plastica monouso a favore delle alternative ecologiche, durante i vari eventi pubblici organizzati nel Moesano.

Misure per ridurre lo spreco e favorire il riciclo che probabilmente saranno già state applicate o si spera lo saranno sempre più in futuro, come prossimamente è già stato assicurato per i festeggiamenti dell’aggregazione e il nuovo stemma comunale di Grono in programma sabato 15 giugno 2019 nella sala Multiuso. Pure l’11 maggio 2019 durante l’evento “Buseno balla” della Pgi moesana si sono usate posate e stoviglie biodegradabili.

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Qualcosa si vorrebbe fare insomma anche alle nostre latitudini, senza voler chiedere provvedimenti drastici come in Svizzera la città di Ginevra che  bandirà dal primo gennaio 2020 la plastica monouso per le attività che autorizza sul suolo pubblico. Il divieto bicchieri, cannucce, piatti, sacchetti ed altri contenitori di plastica usa e getta riguarderà le terrazze di esercizi pubblici, i chioschi che vendono gelati o souvenir e tutte le manifestazioni, stand ed eventi.

La Città di Ginevra segue così l’esempio dell’Unione europea, che vieterà una serie di prodotti di plastica monouso dal 2021. Una misura che in Svizzera il Consiglio federale ha deciso nel giugno 2018 di non seguire. Il governo elvetico privilegia soluzioni che vengano dagli ambienti economici stessi e si spera quindi che proprio quest’ultimi, lo spreco proposto è ancora assai vistoso, si diano finalmente una mossa per essere più attenti e promuovere vendite in imballaggi più sostenibili per l’ambiente.

Promuovere politiche di riduzione e riciclo dei materiali plastici al fine di ridurre questo tipo di inquinamento è importante. Ancor di più è però il contribuire da parte di ognuno, dal cittadino alle industrie, ad evitare l'inquinamento  causato dalla plastica e in generale (basti pensare ai mozziconi di saigaretta gettati per strada e che poi finiscono nei tombini), cioè la dispersione e l'accumulo di prodotti plastici nell'ambiente, causando seri problemi per aria, suolo (flora e fauna), fiumi, laghi, mari e oceani. 

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Controllo del rispetto nella consegna dei rifiuti solidi urbani

Tassa sul sacco: risultati dell'ultimo controllo (dal 01.04 al 03.04 2019) sul rispetto della consegna dei rifiuti solidi urbani (RSU) da parte degli utenti. Percentuale degli abusi negli ultimi due anni stabilizzata attorno allo 0.4 - 1,0 %. Il controllo rileva però situazioni anomale in alcuni Comuni. Si spera che le informazioni e i controlli possano ancora migliorare e portare a un deposito dei rifiuti solidi urbani (RSU)corretto da parte dell'intera utenza.IMG 2273

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Svizzera: tanti rifiuti urbani, ma siamo ottimi riciclatori

Nel 2018 prodotti 706 kg pro capite – Primi nello smaltimento 

Ogni abitante della Svizzera lo scorso anno ha prodotto 706 chilogrammi di rifiuti urbani. In Europa solo i danesi (781 kg) e i norvegesi (748 kg) fanno peggio dei confederati, ha indicato l’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat). La Svizzera e i due Paesi scandinavi sono però anche i migliori riciclatori. 

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